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Appuntamenti

L'Umano nell'educare
Venerdì, 17 Novembre 2017,  4:00 -  7:00

MONDO SCOLASTICO TRA DELUSIONI E SPERANZE

17 11 fronte

Educare sembra essere, oggi più che mai, l'unica strada affinché le nuove generazioni possano far fronte alIa complessità del mondo attuale. Se i nostri bambini e ragazzi non riceveranno una cultura aperta alIa ricerca, alIa scoperta e alIa conoscenza basate suI piacere dell'apprendere cose nuove e sulla relazione con gli altri, non potranno facilmente stare al passo con i cambiamenti e le difficolta del crescere e trovare un loro posto nella società di oggi e, ancor di più, in quella di domani.
La scuola, da sempre, rappresenta uno dei contesti privilegiati di crescita e apprendimento del sapere e della vita sociale. Come può allora, assieme alIa famiglia, ai servizi e ai contesti di crescita extrascolastici, muoversi per offrire relazioni umane che sappiano far star bene alunni e studenti, cosi da favorire in loro l'instaurarsi di quelle condizioni di "salute" necessarie ad una vita adulta autonoma ed armoniosa?


Agenda

ore 16:00 - Introduzione ai lavori

a cura di Simone Venturini, Assessore Coesione Sociale e Sviluppo Economico del Comune di Venezia, e Paola Sartori, Servizio Politiche Cittadine per l'Infanzia e l'Adolescenza del Comune di Venezia

Rotture e Riparazioni
incursioni teatrali a cura di Oltre if sipario, Compagnia di pensiero sperimentale

ore 16:30 - Figura e Sfondo, il gioco delle parti

conversazione a più voci a cura di Paola Scolari, autrice con Francesco Berto di In classe con la testa (edizioni la meridiana, 2016)

Partecipano:

  • Elvira Zaccagnino, direttrice edizioni la meridiana
  • Rosy Papparelia, insegnante, già Pubblico Tutore Regione Puglia
  • Rosanna Rosada, educatrice, Servizio Politiche Cittadine per l'Infanzia e l'Adolescenza del Comune di Venezia, e co-autrice di A scuola con le emozioni (edizioni la meridiana, 2014)
  • Monica Longhi, educatrice, Servizio Sociale Territoriale Mestre, Favaro e Carpenedo, Comune di Venezia
  • Andrea Ruffato, educatore SERD, A. Ulss 3 Serenissima
  • Julia di Campo, Referente Territoriale Nord Est Save The Children, Dipartimento povertà ed emergenza

ore 17:45 - Una nuova scuola si puo fare

con Davide Tamaqnini, maestro e autore di Si puo fare (edizioni la meridiana, 2016)

ore 18:30 - Piste di lavoro

confronto tra i partecipanti a cura di Paola Sartori

PER INFORMAZIONI
Politiche Cittadine per l'Infanzia e l'Adolescenza
tel. 041 5420384 I email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sara rilasciato attestato partecipazione

17 11 fronte

17 11 retro

Luogo Teatro Mabilia - Antica Scuola dei Battuti
Via Spalti, 1
Venezia Mestre
Venezia
30174
Italy

 

Paola Scalari
è psicologa, psicoterapeuta, psicosocioanalista, docente in Psicoterapia della coppia e della famiglia alla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della COIRAG e di Teoria e tecnica del gruppo operativo in ARIELE psicoterapia. Docente Scuola Genitori Impresa famiglia Confartigianato.
Socia di ARIELE Associazione Italiana di Psicosocioanalisi. E’ consulente, docente, formatore e supervisore di gruppi ed équipe per enti e istituzioni dei settori sanitario, sociale, educativo e scolastico.
Cura per Armando la collana Intrecci e per la meridiana la collana Premesse… per il cambiamento sociale, ed è consulente delle riviste Animazione sociale del gruppo Abele, Conflitti del CPPP, Io e il mio Bambino, Sfera-Rizzoli group.
Nel 1988 ha fondato i "Centri età evolutiva" del Comune di Venezia per sostenere la famiglia nel suo compito di far crescere i figli e si è occupata della progettualità del servizio Infanzia Adolescenza della città di Venezia.
Insieme a Francesco Berto ha recentemente pubblicato per le edizioni La Meridiana: "Adesso basta! Ascoltami. Educare i ragazzi al rispetto delle regole." (2004), "Fuggiaschi. Adolescenti tra i banchi di scuola." (2005), "Fili spezzati. Aiutare genitori in crisi, separati e divorziati." (2006), "ConTatto. La consulenza educativa ai genitori." (2008), "Padri che amano troppo." (2009), "Mal d'amore. Relazioni familiari tra confusioni sentimentali e criticità educative." (2011), "A scuola con le emozioni - Un nuovo dialogo educativo" (2012), "Il codice psicosocioeducativo" (2013), "Parola di Bambino. Il mondo visto con i suoi occhi." (2013).

Educare è insegnare ad avere fiducia nel mondo che verrà, a investire positivamente le proprie capacità, a sognare e faticare per realizzare le proprie speranze di vita. Una scuola attiva, formativa, lo sa.
La scuola attiva e formativa è la scuola che tutti noi vorremmo avere per i nostri bambini e ragazzi ma sembra essere lontano anni luce da quello che incontriamo quotidianamente. Prevale una lamentazione diffusa: insegnanti che si lamentano della famiglia dei propri alunni, genitori che difendono tout court i figli e non sembrano comprendere la necessità di un apprendimento basato su aspetti cognitivi, cooperativi ed emotivi. Si trova tanta demotivazione e ancor più rassegnazione, al punto da creare una sorta di imprinting alla rassegnazione anche nei bambini.
Questo libro, curato da Paola Scalari e scritto da insegnanti, pedagogisti, psicologi ed educatori ha il compito da un lato di fare una fotografia critica del presente, dall'altro di proporre buone pratiche per una scuola dell'oggi e del domani. Le buone pratiche sono basate su teorie consolidate ma non ancora applicate in maniera sistematica e consapevole: Bauleo, Pagliarani, Bleger, Freinet, Milani e, per citare il mondo attuale, Canevaro e Demetrio.
Si tratta di pratiche che tengono conto della possibilità di costruire una scuola che aiuti a pensare, dialogare, dar forma. Una scuola basata sull'ascolto, su modalità cooperative, dove bambini e ragazzi possano sentirsi liberi di esprimersi ma anche di prendersi responsabilità in base alle loro competenze. Una scuola che sa mettersi in relazione con i bambini e che sa creare basi per una coesione tra adulti che condividono l'educazione dei figli e degli allievi.
A scuola con le emozioni è rivolo agli insegnanti e ai genitori, ma anche a educatori e psicologi. Com'è il mondo visto con gli occhi del bambino? E' una domanda a cui dovrebbero saper rispondere soprattutto gli educatori dei bambini (oltre che i genitori, auspicabilmente), le maestre e i maestri di vari livelli, coloro che sono impegnati a far crescere i piccoli, ad indicare loro la strada per diventare adulti, per imparare a vivere. Una bella risposta alla domanda è contenuta nel libro "Parola di bambino" scritto da Paola Scalari e Francesco Berto, edizioni la meridiana (premesse... per il cambiamento sociale). La collana, per altro, è curata dalla stessa Paola Scalari che venerdì 14 alle 18 sarà alla libreria Einaudi di Trento in piazza della Mostra.

"Il conflitto che i bambini esprimono con le loro paure richiede l'amore di tutta la nostra intelligenza", scriveva lo psicanalista Luigi Pagliarani negli anni Novanta. Fondatore e presidente di ARIELE (Associazione Italiana di Psicosocioanalisi), Pagliarani, ha lasciato una profonda traccia del suo pensiero tanto che, molti dei suoi, allievi, ora psicanalisti e psicoterapeuti, hanno costituito la Fondazione a lui dedicata (www.luigipagliarani.ch). Fra questi Carla Weber che, venerdì 14, sarà in conversazione con Paola Scalari, co-autrice del libro. Suddiviso in quattro parti, "Alfabetizzazione sentimentale" la prima, "Chiamale emozioni" la seconda, "Il legame familiare" la terza e "Immagini spontanee, volare in alto" la quarta, "Parola di bimbo" non racconta, evoca, "mobilita cioè, poeticamente, la condizione di figlio che è l'elemento unificante l'umanità". Per gli studiosi che fanno riferimento a Luigi Pagliarani, gli autori del libro e coloro che fanno parte dell' associazione "Ariele", oltrecché della Fondazione, "la possibilità di ogni bambino di costruire un buon legame con sé stesso e con il mondo esterno va iscritta nei rapporti tra genitori, nei vincoli tra famiglie, nel tessuto vitale di un territorio, nell'attenzione creativa del mondo scolastico e nelle buone offerte del tempo libero". Sostengono gli autori del libro che "un adulto significativo nella crescita dei minori sa rimanere in contatto con la parte piccola, sensibile, fragile, incompiuta di se stesso". Solo così è possibile riconoscere ed identificarsi con le fatiche emotive dei bambini e aiutare il piccolo a "mettere in parole le emozioni". Non un percorso facile perché presuppone, da parte dell'adulto, la capacità di instaurare un livello comunicativo fra sé e il piccolo, visibile e invisibile, fra la mente di chi è già formato e la psiche di chi deve ancora formarsi. Una sfida bella, premessa necessaria per un mondo umano più equilibrato e meno sofferente. Il libro è il risultato di una ricerca sul campo fatta con i bambini e, nelle pagine sono contenute anche le loro osservazioni, le riflessioni su alcune questioni poste dall'educatore. Una postfazione di Luigi Pagliarani contribuisce a centrare ancor più il tema perché i due verbi da coniugare in ambito educativo sono "allevare e generare. Il grande - che sa ed ha - con l'allevare dà al piccolo quel che non sa e non ha. Qui c'è una differenza di statura. Nel generare questa differenza sparisce. Tutti contribuiscono a mettere al mondo, a far nascere quel che prima non c'era...". Un libro utile a educatori, genitori e adulti che vogliano rapportarsi con successo con i piccoli.