Rosangela Paparella nell’introduzione all’interessante libro di Paola Scalari fa una considerazione:
È la distanza temporale ed emotiva che rende possibile e necessario affiancare alla domanda “come stai?” – mai come adesso spogliata dai suoi toni di circostanza – un’altra questione: cosa ci è successo?


Il libro parla di questo, di cosa ci è successo e di come ci siamo orientati verso un nuovo modo di vivere, essere, stare nelle situazioni. Scalari, psicologa e psicoterapeuta ha la capacità di dare voce, dentro questo suo nuovo lavoro, a tutti e tutte noi non tralasciando alcun aspetto di questo tempo fuori dal tempo. L’isolamento, la gratitudine verso chi ha potuto far da tramite nei momenti più tristi, il lavoro dei sanitari e di chi nella relazione d’aiuto non si è sottratto al proprio dovere. E il veicolo per la maggior parte dei casi è stata proprio la rete. Cosa è accaduto?

Come ci siamo incontrati? Incontriamo, tra le pagine di questo testo, tante storie che ci raccontano la solitudine, a volte la disperazione ma anche la scoperta, il piacere di ritrovarsi seppure con strumenti nuovi. Come ci siamo rapportati a questa novità? Quante e quali fatiche? Quante soddisfazioni o frustrazioni? Scalari ci parla tanto di comunità, di sguardo d’insieme e di voglia di rimettersi in pista pur consapevoli che nulla sarà come prima.

Perché questa verità emerge con forza: la pandemia ha creato un mondo che si distanzia nettamente da quello noto. “Durante il lockdown vivemmo insieme sul monitor” (pag35) ci dice l’autrice, e questo è stato quasi per tutti. Si sono creati nuovi modi di frequentarsi e talvolta di isolarsi, come è accaduto a molti tra giovani e adolescenti. Prima o poi la pandemia si concluderà, ma l’uso della rete resterà e sarà utilizzato molto dai professionisti della relazione d’aiuto.

Abbiamo imparato tante cose nuove, dovremo dotarci di molte altre, l’autrice ci dice che non si può tornare indietro e sarà necessario studiare a fondo come imparare a stare nel miglior modo possibile in questo nuovo mondo. E’ una lettura per insegnanti e operatori, educatori e genitori desiderosi di capire e di attrezzarsi al meglio.

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