FAMIGLIA – La psicologa Paola Scalari: «Se li si ascolta, i padri hanno una gran voglia di raccontarsi e così imparano a conoscersi» «I papà di oggi sono i migliori di sempre»
Undici interviste a giovani uomini impegnati a interpretare il ruolo paterno: è il nuovo libro della giornalista Valeria Russo. «Non sono più autoritari e neanche “evaporati”: sono diventati padri “totali”»
I papà di oggi, i migliori di sempre. Ma le mamme danno loro poco spazio. È questa – generalizzando – la fotografia di chi sono i genitori oggi e di come svolgono il loro ruolo nella famiglia oggi.
D’altronde, il passo compiuto in qualche decennio è epocale: non è finita solo – e da tempo, per fortuna – la stagione dei padri autoritari e distanti, quelli che sgridavano e urlavano, che non si sognavano di spingere un passeggino né di essere affettuosi.
Sta però terminando anche la generazione successiva, quella dei papà deboli. Cioè quelli più vicini e pronti a dedicare tempo e attenzioni, a giocare e a dare baci, ma che qualcuno ha definito “evaporati”, “peluche”, comunque incapaci di porre e imporre regole e di dire dei no, quando serve. Nel nostro tempo si va, piuttosto, verso «i papà to- tali, presenti e che si mettono in discussione, in evoluzione migliorativa».
A sostenerlo sono Valeria Russo, giornalista e autrice del libro “Padri allo specchio” (edizioni Meridiana), e Paola Scalari, pscologa e psicoterapeuta. L’occasione per fare il punto su dove stanno andando i padri nell’interpretazione del loro ruolo, nella società italiana, è l’incontro di presentazione del volume, tenutosi qualche settimana fa alla biblioteca Vez di Mestre.
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