Quale posto occupano i genitori?
Questo libro, di scorrevole lettura, è in grado di fornire al lettore un'immagine chiara delle dinamiche che intercorrono tra fratelli, dei sentimenti di gioia, condivisione e solidarietà, ma anche degli aspetti maggiormente legati alla sofferenza per l'invidia, la competizione e la rabbia. Questi sentimenti non vengono visti però in una luce negativa, ma come normali sentimenti legati allo sviluppo emotivo di un individuo che, se capiti ed elaborati, possono diventare una "palestra per imparare a sopportare la frustrazione dei propri desideri e per accettare di dover investire tempo, impegno e tenacia in ogni conquista."
Grazie ai numerosi esempi ed al linguaggio semplice, chiaro e diretto, il lettore viene risucchiato all'interno delle storie, viene reso partecipe dei fatti raccontati e può divenirne protagonista grazie alle diverse emozioni, sensazioni e ricordi che gli si accendono nella mente, rispetto alla sua esperienza come figlio, fratello e genitore.
Il libro tratta principalmente dei diversi tipi di relazione che si instaurano tra fratelli, ma non viene mai dimenticato il punto di vista dei genitori. Infatti troviamo delle considerazioni rispetto al desiderio di avere dei figli, alle fantasie e aspettative ad esso collegato, fino alle possibili risposte alle diverse domande che un genitore si pone da sempre: "E adesso che faccio?". L'importanza dell'atteggiamento dei genitori nei confronti delle relazioni che si creano all'interno della famiglia, i collegamenti trans generazionali sul modo in cui anche mamma e papà sono stati a loro volta figli e fratelli, la capacità o meno di affrontare e risolvere i conflitti famigliari, rappresentano gli aspetti centrali su cui gli autori vogliono farci riflettere. Infatti "se tutta la famiglia si sente sempre e comunque coinvolta dal conflitto che ora l'uno, ora l'altro dei suoi componenti esprime, anche i sentimenti tra fratelli possono essere letti, compresi, analizzati nella complessità dei vincoli tra tutti i diversi componenti il gruppo famigliare".
Nello scorrere delle pagine gli autori mostrano quella sensibilità propria di chi ha molta esperienza, di chi ama il lavoro che svolge e si interessa alle persone che hanno di fronte. Non sono mai critici e giudicanti, ma si impegnano ad analizzare, di volta in volta, le diverse situazioni aiutandoci a capire il senso di quello che accade e cosa ha portato a sviluppare quel particolare tipo di relazione o dinamica famigliare.
Questo libro diviene una finestra su un mondo in cui tutti sono immersi, è in grado di risvegliare emozioni, ricordi e far rivivere sotto una luce nuova, diversa, esperienze vissute, aiutandoci a diventare più consapevoli rispetto a quello che ci accade all'interno della famiglia. Attraverso diverse forme narrative, racconti, esempi, disegni e stralci di conversazioni e pensieri, gli autori ci conducono attraverso scenari diversi di richieste di aiuto e bisogni legati ai vari componenti famigliari, non dimenticandone mai nessuno.
L'ultima parte del libro, scritta sotto forma di intervista prima e di suggerimenti poi, è utile per chiarire ed approfondire tutte le tematiche esposte precedentemente. Questi capitoli del libro sembrano fungere allo stesso tempo da parte conclusiva e riassuntiva e da approfondimento e chiarimento degli argomenti trattati.
Concluderei citando un passo dell'intervista ad Armando Bauleo: "Mi viene da pensare ai lettori che leggeranno queste righe. Esse saranno uguali per tutti quelli che avranno la pazienza di scorrerle e di soffermarsi un poco a rifletterci. Eppure sono certo che per ognuno esse comporteranno una risposta diversa, un modo di reagire differente, cioè un'esperienza diversificata rispetto a quella di altri lettori. È così anche nella vita. Quasi mai le stesse cose assumono il medesimo significato per persone che sono inevitabilmente diverse". Questo libro quindi, attraverso tutte le sue pagine, continua sempre a far sentire il lettore importante, unico nel proprio sentire, senza dare mai per scontato nessun sentimento, che sia gioia, dolore, serenità, rabbia, invidia, competizione, intimità. È in grado di farci intravedere una via d'uscita dalla dimensione di impotenza rispetto a quello che ci accade in famiglia, restituendoci la nostra individualità e, attraverso la consapevolezza, ci permette di riassumerci la responsabilità dandoci la speranza di cambiare situazioni dolorose.
Carla Martinez Pozzoni
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
© 2010-2020 MdR per Paola Scalari - p.iva 03025800271 - c.f. SCLPLA52L49L736X | Cookies e Privacy Policy