In questo giorni è uscito per le edizioni la meridiana IL CODICE PSICOSOCIOEDUCATIVO Prendersi cura della crescita emotiva. E' un testo scritto assieme a Francesco Berto per condividere con il lettore la crisi del sistema educativo, ma anche per promuovere i principi fondamentali del prendersi cura delle persone fragili.
Tutti siamo vulnerabili in questa epoca caratterizzata da un cambiamento fortemente ed inesorabilmente accelerato. L'alta velocità con cui attraversiamo l'esistenza, infatti, consuma il nostro tempo e ci espone al dolore inelaborato.
Siamo risucchiati dal mondo esterno come genitori che devono interpretare prima il ruolo di marito e moglie e poi di padre e madre dentro ad un sistema culturale che ha perso l'antica bussola e deve perciò trovare nuove modalità di comportamento.
Leggi tutto: Ci sono principi educativi irrinunciabili?
Commenta (5 Commenti)Che senso ha per i bambini e i ragazzi di oggi andare a scuola?
Come dovrebbe cambiare la vita tra i banchi di scuola per appassionarli?
Come lavorare tenendo conto che ogni classe è un gruppo di pari con sue speciali dinamiche?
La crisi dei rapporti tra società, famiglia e mondo scolastico richiede uno sforzo che ci aiuti ad immaginare nuovi orizzonti possibili.
La scuola sta infatti vivendo una fase complicata, contraddittoria, emergenziale che abbisogna di creatività, innovazione e trasformazione.
Tutti sono scontenti di come funziona. Ognuno la vuole cambiare. Pochi però ascoltano i bisogni degli alunni che stanno crescendo in famiglie instabili e dei professionisti che la animano pur sentendosi sviliti da un contesto sociale che sminuisce il loro ruolo.
Il 17 aprile a Mogliano Veneto (TV) proviamo a discutere, a partire dal testo A scuola con le emozioni (la meridiana 2012), sulle strategie utili a ridare senso al mondo scolastico come luogo dove educare, formare e far crescere le nuove generazioni.
Leggi tutto: A Scuola si impara a crescere?
Commenta (6 Commenti)È con questo interrogativo che vorrei aprire un dialogo con i frequentatori del blog.
A marzo sarò ad Alessandria e a Bassano del Grappa per discutere attorno a questo problema e mi piacerebbe prima e dopo la conferenza avere un confronto il più ampio possibile per capire come viene vista e affrontata la situazione dei bambini irriducibili.
Da sempre ascolto insegnati che mi descrivono degli alunni "impossibili".
Bambini e ragazzini che rispondono in malo modo ai docenti e che non accettano alcuna regola del vivere comune. Rompono e vengono allontanati, rompono e vengono ripresi, rompono e vengono puniti... ma nulla ha effetto sul loro modo di fare!
Leggi tutto: Esistono i bambini tiranni?
Commenta (20 Commenti)Il clima della famiglia è sempre più attraversato da una silente o manifesta conflittualità. Quella a cui assistiamo è una vera lotta intestina che, spesso, si trasforma in una letale guerriglia tra generi e generazioni.
Ogni membro vuole “comandare” all’altro congiunto. Ciascuno pensa di sapere cosa sia giusto per tutti. Troppi coniugi sovrappongono quindi continuamente il loro modo di vedere a quello di chi vive accanto a loro. Tanti genitori vogliono pensare per i figli anziché con i loro bambini e ragazzi.
In realtà, alla fine, ognuno vede solo sè stesso.
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